domenica 17 febbraio 2008

Giusto per risparmiare un po'


Salvo liti da bar o ripensamenti improvvisi, in aprile ci sarà il cosiddetto election day, ossia un'unica tornata sia per le elezioni politiche che per quelle amministrative. Accusare il Governo uscente di voler concentrare tutti gli appuntamenti in una sola tornata per generare confusione negli elettori denota da un lato uno spirito critico gratuito e, in questo caso, fuori luogo e, dall'altro, una scarsa attenzione alla salvaguardia delle finanze pubbliche. E' risaputo, infatti, che organizzare le elezioni comporta costi molto ingenti tra stampa e distribuzione delle schede, retribuzione degli addetti ai seggi e quant'altro connesso al funzionamento della macchina elettorale. Decidere di comune accordo tra i partiti di dar luogo ad un unico appuntamento elettorale, quindi, può rappresentare un primo timido segno di un atteggiamento oculato e parsimonioso nella gestione dei fondi pubblici.

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